lunedì 11 ottobre 2010

Le pagelle di Longobarda - S. Agostino ASCA

Mariga 6,5: non impegnatissimo si dimostra comunque sicuro
Erik 6,5: Spinge meno sulla fascia rispetto al solito, molto attento in difesa
Marche 6,5: difesa attenta e rocciosa
Toni Loro 6,5: dorme sonni tranquilli
Zulk 7: dove transita lui, non passa nessuno
Attilio 6: un voto in meno per i 2 gol sbagliati
Mander 7: ogni tanto troppo egoista, ma le azioni pericolose in attacco arrivano quasi tutte da lui
Beda 6,5: in difficoltà per l'inferiorità numerica a centrocampo, regala al pubblico poche emozioni
Vesco 6,5: aiuta Beda a non farsi sopraffare
Barci 6,5: poco assistito, però con quel poco che gli arriva crea sempre pericoli
Dolci 7: corre pressa lotta
Cacu 6,5: cattivo quanto basta
Cacone 6,5: esordio stagionale, fa salire la squadra
Alex 6,5: si perde un pò nei preziosismi, però regala velocità in fascia
Zambo 4: inguardabile
Gigi Rizzi 6,5: ovazione alla sua entrata, ricambia la fiducia di tecnico e tifosi con una prova caparbia
Ciba 6,5: nonostante il ritardo di condizione, cerca di aiutare il centrocampo e di fare male sottoporta
Mister Zampieri 6,5: cerca di ribaltare attraverso i cambi l'inerzia della partità
Gruppo Pance Longobarde 10.000: il solito grandioso incitamento

Longobarda - S. Agostino ASCA 0 - 0

Esordio casalingo sotto il sole per la Longobarda. Al campo di Ospedaletto gran cornice di pubblico e coreografie spettacolari con lancio di carta igenica in campo. La Longobarda affronta per la seconda giornata di campionato il Sant'Agostino Asca, reduce dall'esordio con vittoria contro la Polisportiva Independiente. Mariga a sorpresa tra i pali, in difesa Erik, Zulk, TL e Marche, in mezzo al campo Attila, Vesco, Beda e Mander a supporto delle due punte Barci e Dolci.

Gli ospiti partono bene e come sempre alla Longo servono una decina di minuti per studiare gli avversari. Poi, pian piano i locali guadagnano metri e campo e iniziano a macinare un discreto calcio che regala anche emozioni. L'Asca inizia subito una girandola di cambi per immettere nuove energie, mentre la Longo trova i giusti equilibri e si rende pericolosa. Ma oggi la cinicità della prima partita non c'è e così Attilio, Mander e Barci non sfruttano le quattro limpide occasioni da gol create, mancando di cattiveria a tu per tu con il portiere. Il primo tempo finisce così zero a zero, con gli ospiti mai in grado di avvicinarsi dalle parti dell'inoperoso Mariga.

Toni Zampieri decide di dare una scossa ai suoi e mescola le carte nel secondo tempo, dentro subito Alex, Zambo e Ciba per Attilio, Vesco Barci. La manovra longobarda perde profondità e gli ospiti schiacciano i padroni di casa nella loro metà campo, senza però arrivare mai ad essere pericolosi. Cambiano anche i terzini, Cacu entra per Marche e Gigi per Erik, e rientra Attilio per uno sfinito Mander, mentre Zulk fallisce la palla gol più clamorosa del secondo tempo su calcio piazzato di Beda. L'ingresso di Cacone non smobilita la pur attenta retroguardia ospite e così finisce zero a zero.

Partita perfetta, direbbe Arrigo Sacchi, anche se per la Longobarda sono due punti persi, con più cattiveria la vittoria poteva essere raggiunta. L'Asca non ha comunque demeritato e ha mostrato un'intressante aggressività che ha spesso mandato in tilt i progetti di gioco longobardi. Lo zero a zero prolunga comunque la serie positiva e conferma la solidità difensiva della Longobarda. Ma adesso i tifosi si aspettano anche il bel gioco promesso nel precampionato e ampiamente dimostrato in allenamento.

lunedì 4 ottobre 2010

Le pagelle di San Francesco - Longobarda

Paolino 7,5: unico problema le uscite, per il resto o di pugno o di testa è una sicurezza
Erik 7,5: non si fa impensierire più di tanto da chi gravita attorno alla sua zona di competenza, tenta ogni tanto qualche incursione
Marche 7,5: sicuro quel tanto che basta da permettere a Zambo di non tornare mai
TL 7: mezzo voto in meno per quel fallo di rigore non visto solo dall'arbitro, suo il passaggio fondamentale a Zambo (la bala xe mete in banca) per il 2 a 0
Zulk 8: esordio convincente, nessuna sbavatura
Zambo 6: 34 anni, cosa pretendete di più?
Attilio 7,5: imperversa sia a destra sia a sinistra
Vesco 8 (12 al fantacalcio, gol e assist): parte da dove aveva finito l'anno scorso, cioè segnando. prezioso in copertura e nelle ripartenze.
Beda 7,5: il nuovo ciccione del centrocampo longobardo, cuore polmoni e tessuto adiposo
Barci 8,5 (12,5 al fantacalcio, gol e assist): il lungo infortunio gli ha messo addosso voglia di giocare, spietato rifinitore e asfissiante nel pressing
Dolci 8,5: (12,5 al fantacalcio, gol e assist): peso, velocità e cuore - una punta completa
Martino 6,5: un pò arrugginito ma aiuta la difesa durante l'assalto finale del S.Francesco
Cacu 6,5: il piede fatato non lo abbandona mai
D'Ospina 6: John Carew D'Ospina, un nome, una garanzia. Ora basta solo fargli buttare giù 12 chili e spiegargli il gioco del calcio. :-D
Ciba 7: nello spigoloso 2° tempo fa valere i suoi chili nella lotta là davanti
Toni Zampieri 9: inventa un nuovo ruolo, l'ala statica che non crossa dal fondo, e questa mossa gli fa vincere la partita. stratega nei cambi.
Gruppo Pance Longobarde 10.000: il 12° e 13° uomo in campo, coreografie degne della serie A e continuo incitamento - la vittoria è loro e per loro.

San Francesco - Longobarda 1-3

Inizia il campionato sotto un caldo umido e intenso. Lo scenario è il nuovo Gagliardotti, con ilmanto completamente rifatto. L'erba sintetica impedisce le scuse della buca o del terreno messo male. Si affrontano il San Francesco, squadra quotata di Anconetta, e la Magica Longobarda. Sugli spalti atmosfera delle grandi occasioni.

Molte defezioni costringono mister Zampieri a una formazione obbligata. 4-4-2 classico con Paolino, in difesa Erik, Zulk, TL e Marche, a centrocampo Attila, Beda, Vesco e Zambo, capitano oggi, davanti Dolci e Barci. La Longobarda parte sorniona e aspetta il San Francesco per colpirlo in contropiede. Su angolo di Barci, al 10', Vesco ricorda a tutti di essere il capocannoniere della passata stagione e insacca di tacco con una mossa di karate. Il San Francesco è stordito ma continua a cercare il gol, senza portare grossi rischi alla porta difesa da Paolino. Solo su punizione i padroni di casa riescono a provocare qualche pensiero al portiere longobardo, che però è attento. E in contropiede la Longobarda insegna il calcio. TL di esterno in anticipo apre per Zambo, stop e passaggio a Beda che si infila per le vie centrali scaricando a sinistra per Dolci. Palla a incrociare rasoterra per Barci ed è 0-2. Spettacolo, come quello offerto dal G.P.L., presente per la prima di campionato al gran completo con cori e coreografie.

Nel secondo tempo la Longobarda inverte le fasce e inserisce Ciba per Barci. Inizialmente cerca di contenere i furiosi e confusionari attacchi del San Francesco, poi lo punisce con il tre a zero dopo pochi minuti. Vesco ribatte di testa e lancia Dolci che stoppa di schiena (voluto?) e di destro infila il portiere. Esultanza alcolica e festa dei tifosi. Attila poco dopo colpisce la traversa con un missile da venti metri, mentre la partita vede le squadre allungarsi. La traversa prima e un super Paolino poi dicono no agli attaccanti di casa, ma il San Francesco trova comunque il meritato gol della bandiera in mischia. Sono vani i tentativi di accorciare ulteriormente le distanze anche perchè appena rialza il ritmo la Longo è pericolosa, con Vesco e D'Ospina, che si divorano un gol già fatto, e con Erik. La girandola di cambi che vede entrare D'Ospina, Martino, Kaku e di nuovo Barci porta energie indispensabili e le nuove forze riescono a consolidare una vittoria meritata.

Longobarda cinica e compatta, troppa roba per il San Francesco. Buona la prova della difesa, soffre un po' il ritmo degli avversari il centrocampo mentre l'attacco concretizza tutto il possibile. In attesa del calcio bailado è un ottimo inizio, Mister Toni avrà di che brindare.

lunedì 27 settembre 2010

Della serie "A volte ritornano"


Ai più attenti non è potuto sfuggire un miraggio in tribuna durante il quadrangolare di sabato .
Gia da prima che iniziasse l' attesissimo torneo le persone dibattevano sull' effettiva presenza a bordo campo di un pionere nel suo campo : L' ex allenatore LONGOBARDO Sir. Gaudinho ...
Per tutta l' estate ha seminato con grande abilità paparazzi e feste mondane ( Per quest' anno ha ceduto in affitto per l' intera stagione la sua Villa a Porto Cervo ) per "probabilmente" dedicarsi al relax assieme alla famiglia dopo una stagione 2009/2010 ricca di emozioni.
A questo punto la domanda sporge spontanea : Perchè la rescissione del contratto di un allenatore che ha portato la propria squadra fin lassù dove solo le aquile possono osare?Alcuni azzardano un anno sabbatico per studiare a fondo la collezione, ormai arrivata alla 542esima uscita settimanale, "Come diventare allenatore in 5 minuti" Scritta da Sir. Alex Ferguson ; altri giurano di averlo visto spiegare il fuorigioco a casalinghe annoiate ; altri ancora affermano con certezza di una firma strappata in una notte di inizio estate ad un contratto di 5 anni come uomo immagine del noto marchio dell' industria del tabacco " Muratti " . Per quanto riguarda le dichiarazioni del fine gara sulla prestrazione offerta dalla sua ex squadra si è limitato a non sbilancianciarsi più di tanto senza rilasciare dichiarazioni pesanti e/o significative per il sicuro discutere di questo memorabile quadrangolare nei bar dislocati in tutto il comune di Monticello Conte Otto e non solo.
Le impressioni della squadra in merito a questa eccelsa apparizione sono state di profonda commozione ricordando i bei tempi ormai finiti con la speranza che un giorno possano tornare. Significative le affermazioni presso il bar della discoteca Palladium (sede ufficiale del ritiro prepartita della Longobarda) comandato da Gigi Rizzi Venerdi sera verso le 4:40 quando la difesa unita (Gigi, Tony Loro , Erik e Marke) hanno innalzato un urlo che recitava : E' lui il nostro vero mister!!!!; I 4 erano quasi piangenti.
In sostanza si può solo rendere omaggio al nostro ex vate e sostenere moralmente il nuovo mister tony Zampieri a cui è stato consegnato un compito gravoso ma che siamo sicuri riuscirà ad assolvere con grande signorilità.
Aristoteles

Ritorno in rosa del Negro


ANSA 27/09/2010 - prime foto del rientro dalla Germania di Marco Matteazzi, qui accompagnato dal presidentissimo. Il forte terzino sinistro è già apparso in forma, nonostante la sua prima dichiarazione sia stata: "ho un leggevo dolovino al ginocchio".


venerdì 24 settembre 2010

2 battute con Alessandro “Carew” D’Ospina

Abbiamo raggiunto il nostro promettenete attaccante all’entrata della ditta “Andreas” di Sarcedo (VI). Sorridente, sempre attento al proprio look (vedasi foto) e disponibilissimo a concedersi ai nostri microfoni, il talento di Cavazzale zona piscine innanzitutto ha spiegato la sua presenza in quel di Sarcedo.

“Mi servono le scarpe nuove per la prima di campionato: ho portato con me una vasca da bagno, utile ai maestri artigiani come calco per le scarpe, visto che non ne hanno di disponibili della mia misura (53 barrato, n.d.r.); poi ho con me un fucile, che invece mi serve per procurarmi la materia prima per le scarpe (ride sguaitamente, n.d.r.)”

“Come è stato il tuo impatto con la Longobarda quest’anno?”

“Certamente positivo. Mister Zampieri ha già apprezzato le mie doti caratteriali ed il mio scatto fulmineo, e nonostante non sia in forma campionato, ho già dato dimostrazione di quanto male posso fare alle difese avversarie, sia in precampionato sia nelle partite di allenamento”

“Come ti trovi con i compagni?”
“L’intesa sta pian piano crescendo, soprattutto con i compagni di reparto. Rimpiango però la partenza di Beppe Racobaldo (il nostro è stato venduto ad una I° categoria del veronese in cambio dei palloni da allenamento giallo-blu di questa stagione, n.d.r.), gran piedi e una visione di gioco che si trova raramente nel nostro campionato”

“Ti senti di dichiarare qualcosa ai tifosi?”
“Minimo 10 gol, un impegno costante ed un attaccamento ai colori di questa società magnifica che ha fatto di tutto per tesserarmi”

Lasciamo il nostro campione ai suoi impegni gravosi con una certezza, Alessandro “Carew” D’Ospina ci riempirà di numerose soddisfazioni quest’anno. Di che tipo di soddisfazioni stiamo parlando, da qui a maggio 2011 ce ne sarà di tempo per scoprirle.